A Como appena ieri… avevo sempre fame

Il Libro: «Il volume è una ricognizione nella cronaca, nella vita quotidiana, attraverso le testimonianze di chi ha vissuto a Como fino all’inizio degli anni Sessanta, quando pareva che il benessere fosse a portata di mano e si cominciò a parlare – con termine che oggi possiamo dire quanto mai improprio – di “miracolo economico”. Licia Badesi, storica, ricercatrice e parlamentare comasca, un libro di testimonianze raccolte dalla viva voce di 25 concittadini che hanno vissuto lo sviluppo della città dal Dopoguerra all’avvento del Boom economico, con l’intento di fissare la memoria collettiva su ciò che fu, nei semplici gesti della vita di tutti i giorni, un periodo tanto delicato e denso di speranze e di fatiche per l’intera comunità della cittadina qual è stata l’uscita dal Ventennio fascista e la riconquista delle libertà democratiche. Le testimonianze, intrecciate fra loro come si trattasse di una chiacchierata a molte voci, toccano tutti gli aspetti della quotidianità, le abitudini, le condizioni in cui si condivideva la vita sociale come quella domestica con i suoi slanci vitali, le privazioni e le rinunce proprie di una difficile ricostruzione post-bellica, i progetti e le speranze di ognuno e di tutti, intesi come comunità cittadina. Ne esce una narrazione corale, appassionata, ingenua, a tratti divertente o commovente che induce, sempre e comunque, alla riflessione: la vita dei cortili, la scarsità di mezzi, di spazi abitativi e di servizi, l’instancabile arte di ingegnarsi per risalire una china che Como ha saputo, in pochi anni, scalare con tenacia e successo. L’adattamento teatrale: con Corrado Bega e Miry Ronchetti- testo e regia di Miry Ronchetti Un libro, questo, che ci riporta indietro, sfogliando fra parole , cose passate fra il vivere quotidiano e le sensazioni, le emozioni, immagini dell’infanzia e ho trovato così bello questo voler tornare indietro nel tempo, quando eravamo bambini. Vorrei riuscire a condurvi lontano da questo nostro assurdo presente. Erano solo 60 o 70 anni fa… ognuno di noi ha un buio da ricordare…nel buio ci sono dentro tante vite; Il buio di una notte d’estate…il buio delle lucciole che si tenevano nascoste fra le mani socchiuse; il buio di una notte di paura, quando in casa c’era quell’aria strana, la paura di ritornare alle giornate del fascismo, gli arresti, i fucilati.. Il buio di una notte di ricordi ammucchiati in un angolo del cuore come tanti foglietti di carta pressati…”                                                                                 Miri Ronchetti