COME FARFALLE …quando la vita diventa un volo

“Dedico questa storia a mia madre che ha frequentato il Caffè Alzheimer trovando sollievo e allegria nello stare insieme a tante altre persone un po’ speciali, come lei. Amici con i quali abbiamo condiviso un pezzo di vita”

La storia

Una donna, a un certo punto della sua esistenza, inizia a tralasciare tutte le sue abitudini, il lavoro, gli affetti, le giornaliere faccende per occuparsi solo di farfalle. Non riesce a fare altro. Le farfalle non sono impegnative, non richiedono pensiero…le segui e basta. Qui inizia la sua nuova vita fatta di assenze e di “apparenti vuoti”. Il marito e la figlia inizialmente non capiscono e non accettano quel suo “stare” così diverso sebbene i medici abbiano spiegato loro che si tratta di una malattia. Decidono così, di non seguire esempi e consigli, ma di fare a modo loro applicando regole rigide e rimproveri. Il risultato è un grande insuccesso. La figlia decide di affrontare quella strada così difficile che la porterà a creare, dopo anni di incomprensioni, un vero rapporto di intesa con la madre ammalata.

Fra errori e tentativi, scatti di rabbia e sconforti, arriva a scoprire un mondo di sensazioni create non dalle parole bensì da sguardi, giochi, affinità, azioni quasi assurde, ritorni all’infanzia, merende consumate alla luce del sole, con le dita nei vasetti di marmellata.  Quella è la strada…scopre l’amicizia in colei che da madre, un tempo le dettava solo regole. Ore, giornate intere a guardare le farfalle sulla riva di un fiume che altro non è che un catino colmo d’acqua. Aspettare la luna e veder sorgere il sole. Saltare le regole della vita per vivere fino all’ultimo e intensamente quel rapporto che è fonte di grande gioia e pienezza. Il tempo degli altri non esiste più. Esiste solo il loro tempo. I ruoli si invertono; la mamma diventa la bambina e la bambina, a volte diventa la mamma e altre volte ancora l’amica, la sorella…a secondo del ruolo che serve. Non c’è una fine alla storia.

Di proposito non esiste la fine perché in realtà ci sono le trasformazioni. Ogni spettatore avrà il piacere di crearsi la fine che desidera.           Non esiste fine all’amore.

Attori: Miriana Ronchetti, Anna Lucati

Voci registrate: Alessandro Quasimodo – Anna Scialoja

Idea Scenografica: Miriana Ronchetti  Allestimento di Miriana Ronchetti e Massimo Zanirato

Audio e luci: Sergio Seregni – Collabora Laura Catelli

Aiuto scena Marco Wenk

Musiche dal repertorio di musica classica e moderna

Testo e regia: Miriana Ronchetti

Ingresso unico: € 15 frs o 15 € a persona.

Prevendita presso: segreteria organizzativa oppure teatroarte@iol.it 

Organizzazione Miriana Ronchetti  Cell. +39-329.3817686

e Stefania Pastore  cell.  +39.347.1598436

I BIGLIETTI SI POSSONO PRENOTARE AL NR. +39.329.3817686 oppure scrivendo a  teatroarte@iol.it